La caldaia a condensazione Radiant R1K 18 è una caldaia a condensazione per la sola produzione di riscaldamento. Utilizza la tecnologia a condensazione per recuperare il calore dei fumi e ottenere rendimenti più elevati, necessita pertanto di uno scarico data l’elevata produzione di condensa.
Read MoreCon la caldaia a condensazione Radiant R1K 34/B, ottieni sia il riscaldamento che l’acqua calda sanitaria in modo efficiente con l’ausilio di un boiler esterno. La tecnologia avanzata di condensazione migliora il rendimento energetico, necessitando di uno scarico per la condensa.
Nella caldaia a condensazione Radiant R1CR 24, il vapore acqueo dei fumi viene condensato per recuperare il calore latente, aumentando notevolmente l’efficienza energetica rispetto a una caldaia standard.
L’acronimo ACS, che sta per Acqua Calda Sanitaria, si riferisce all’acqua calda destinata a usi sanitari e domestici: docce, lavandini, lavatrici, lavastoviglie e così via. È un elemento fondamentale del comfort abitativo: non c’è casa, appartamento o edificio che non necessiti di una fornitura di acqua calda regolare e affidabile. Con l’evoluzione delle tecnologie, oggi è possibile produrre ACS con molteplici soluzioni: scaldabagni elettrici ad accumulo, scaldabagni a gas (sia ad accumulo sia istantanei) e caldaie combinate che integrano il riscaldamento degli ambienti con la produzione di acqua calda sanitaria. Vi sono poi metodologie più tradizionali, come i vecchi sistemi a legna, e soluzioni moderne quali l’utilizzo dei pannelli solari termici. Ognuno di questi sistemi presenta caratteristiche, vantaggi e svantaggi che variano in base alle esigenze abitative, ai consumi di acqua calda e ai costi di installazione e gestione. In questo articolo esploreremo la storia e le peculiarità dei principali metodi di produzione di ACS, soffermandoci anche sulle problematiche più diffuse, come la formazione di calcare e la manutenzione necessaria.
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