Rubinetto di carico impianto
Posto solitamente sotto la caldaia, è un rubinetto che fa da ponte tra l’acquedotto e il circuito di riscaldamento. Si usa per caricare l’impianto alla pressione di 1,2bar / 1,5bar.
Utilizzate questo rubinetto di riempimento per ristabilire la pressione dell’impianto di riscaldamento. Il rubinetto deve essere normalmente CHIUSO per evitare fenomeni di sovrapressione.
Qualora la pressione abbia superato per errore i 2 bar (a impianto freddo), una volta chiuso il rubinetto di riempimento impianto, potete scaricare la pressione in eccesso attraverso i valvolini di sfogo aria dei radiatori.
Il controllo della pressione dovrebbe avvenire a cadenza di 2-4 mesi per evitare che il generatore termico (caldaia) lavori a pressione zero, causando malfunzionamenti.
Qualora l’impianto vi chieda il riempimento a distanze più ravvicinate (circa 1-2) settimane, potrebbe esser necessario controllare eventuali perdite o gocciolamenti sotto la caldaia o ai radiatori.
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Riempimento automatico
Il riempimento automatico è incline a problemi, molto dipende dallo stato dell’acqua tecnica circolante. Infatti in impianti particolarmente sporchi di fango, può bloccarsi. Questa valvola come quella tradizionale forma un ponte tra due circuiti. Quello di riscaldamento e quello dell’acqua sanitaria. Si hanno quindi impurità diverse dai due circuiti e un meccanismo relativamente più sofisticato.
Impurità nel circuito di riscaldamento
Fermo restando che l’impianto di riscaldamento, se costituito da termosifoni, produrrà negli anni sempre delle impurità. Queste impurità possono andare a bloccare il meccanismo di riempimento automatico. Nel riscaldamento tradizionale si tratta prevalentemente di ossidi e fanghi. Sia i termosifoni in ghisa che quelli di alluminio ne concorrono alla formazione. Diversamente nel riscaldamento a pavimento si hanno problemi circa le alghe. Le termperature del riscaldamento a pavimento aiutano il proliferare di microorganismi. Gli unici sistemi per migliorare la qualità dell’acqua tecnica nel riscaldamento a pavimento sono gli alghicidi. Trattamento da effettuare almeno una volta ogni 15 anni circa. Queste alghe possono mettere a dura prova il meccanismo del riempimento automatico.
Impurità nel circuito dell’acqua sanitaria
Se da una parte abbiamo l’acqua tecnica di riscaldamento, dall’altra abbiamo il circuito dell’acqua sanitaria. Anche questo ultimo circuito può avere delle impurità, prima fra tutte il calcare. In regioni dove l’acqua è particolarmente dura il calcare può bloccare il meccanismo. Altro problema sono le ruggini che si possono formare in tubazioni molto vecchie. Alcuni impianti hanno tubazioni in ferro e scaglie ti ruggine sono all’ordine del giorno.
Il tipo di blocco
La valvola automatica di riempimento si può bloccare in due modi, chiusa e aperta. Se la valvola si blocca chiusa poco male, l’impianto non si riempie e a breve si procede alla sostituzione. Diversamente se la valvola di blocca aperta, il circuito di riscaldamento va in sovrapressione. Successivamente si apre la valvola di sicurezza che inizia a perdere. Quando si ha il riempimento automatico non c’è fine alla perdita. Oltre che portarsi via la valvola stessa che non chiuderà più come prima, c’è il serio rischio di allagamento.
Il riempimento manuale
Anche il riempimento manuale può presentare problemi, tuttavia sono minori rispetto a quello automatico. Le moderne valvole manuali hanno integrato un sistema di non ritorno, costituito da un otturatore a molla con membrana. Non è raro trovare meccanismi bloccati, infatti questa caratteristica costituisce un comune collo di bottiglia. Una volta queste valvole erano molto semplici e il passaggio era libero. Spesso in impianti serviti male dall’acquedotto circa la portata, non era raro che l’utente dimenticasse il rubinetto di riempimento aperto. Succede ancora ora ma almeno la valvola offre una resistenza al passaggio proteggendo il circuito di riscaldamento.
Caricare la pressione su caldaie Euroterm Anno 1996
Individuate il rubinetto di colore verde come da foto, lo potete trovare sulla parte inferiore della caldaia. Normalmente questo rubinetto è raggiungibile attraverso un foro tagliato nella lamiera.
La foto mostra il rubinetto in posizione APERTA, in questa posizione l’acqua fluisce dall’acquedotto all’impianto di radiatori in ghisa o radiatori in alluminio.
Ricordate di chiudere sempre questo rubinetto al termine, ossia al raggiungimento della pressione di 1,5 bar a impianto preferibilmente freddo.
Se il rubinetto rimane aperto senza supervisione si può incorrere a fenomeni di sovrapressione impianto. A 3bar la valvola di sicurezza inizia a perdere acqua e la caldaia gocciola.
Domande e Risposte
La pressione impianto è più alta di 2,5 bar !
E’ troppo alta ! scarica la pressione da un valvolino di spurgo aria di un termosifone qualsiasi !
Hai chiuso il rubinetto di riempimento quando hai riempito l’impianto ? è importantissimo richiudere sempre il rubinetto di riempimento a fine carico.
Se il riempimento è rimasto aperto, per quanto tu possa svuotare l’impianto, questo ritornerà sempre oltre i 2,5 bar.
La pressione impianto si alza parecchio quando i termosifoni sono caldi !
Se la differenza di pressione è consistente da radiatore spento a radiatore acceso, può significare che il vaso d espansione riscaldamento della caldaia è sgonfio o bucato. Contatta il tuo manutentore della caldaia per organizzare una manutenzione ordinaria. Se la manutenzione è stata già effettuata di recente può essere che la camera d’aria del vaso di espansione riscaldamento sia bucata.
Nota bene che se la differenza di pressione è di circa 0,5 bar da spento o da acceso allora è perfettamente normale. Si tratta di un effetto di dilatazione dell’acqua dell’impianto. Diversamente contatta il tuo tecnico di fiducia.
La pressione impianto a caldaia appena accesa sale rapidamente a 3 bar e la caldaia fa rumore
Qualcosa non permette all’acqua tecnica di circolare, non centra il rubinetto di riempimento se a riposo è alla pressione corretta. Probabilmente il circolatore è fermo o vi è un’ostruzione che porta l’acqua a vapore e fa salire velocemente la pressione. Spegnete tutto e contattare il vostro tecnico di fiducia.
La pressione della caldaia si abbassa ogni giorno
Vi possono essere diverse ragioni:
- C’è una perdita occulta in qualche valvola dei radiatori o tra gli elementi: in questo caso ripassa minuziosamente ogni radiatore con la mano nelle giunture alla ricerca di umido.
- C’è una perdita in caldaia: Controllate attentamente che non vi siano gocce visibili sotto l’apparecchio.
- Avete appena acceso il riscaldamento: Forse si tratta solo di aria, annotate giorno e ora di quando riempite, se è già la sesta volta che mettete acqua e non percepite perdite visibili contattate il vostro tecnico di fiducia.
- Siete al piano terra: Ci capita spesso che le tubazioni al piano terra siano sotto al pavimento. Per qualche ragione non sono isolate e se sono di metallo possono essere marcite rilasciando dell’acqua dei radiatori. Questo succede per via di tubazioni in ferro non isolate e non incamiciate.
- Vaso di espansione troppo gonfio / sgonfio / bucato: In tal caso appena aprite il rubinetto di carico, il manometro balza istantaneamente in pressione. Può essere che vi vada l’equivalente di mezzo bicchiere per raggiungere la pressione di esercizio. Così come vi va poca acqua un minimo spurgo di aria la riporta a zero. Contattate il vostro tecnico di fiducia.