La caldaia a flusso bilanciato o stagna, che fine ha fatto ?
E’ totalmente scomparsa dal mercato, ma la caldaia a flusso bilanciato o stagna che fine ha fatto ? vediamo perchè.
Sono passati anni dal suo ritiro sul mercato, la caldaia a flusso bilanciato e basso rendimento non è più vendibile nè installabile. Tutto questo succede all’interno della comunità europea, infatti se andiamo in altri paesi come la turchia o la moldavia ne troviamo ancora. Normativamente viene classificata come apparecchio di tipo C a basso rendimento. Le ragioni di questa scelta sono puramente ecologiche, infatti parte dall’assunzione che, se è possibile installare questo tipo di caldaia lo è anche la caldaia a condensazione.
Tuttavia non è sempre vero. Uno tra i tanti impedimenti nell’installazione della caldaia a condensazione è il gran vapore che generano. A volte la caldaia a flusso bilanciato ha lo scarico a parete, le alte temperature impediscono visivamente di vedere il vapore di condensa dei fumi. Nelle caldaie a condensazione, attraverso il riciclo della temperatura fumi abbiamo la formazione di gran vapore se si adotta lo scarico a parete. Ne consegue che si può facilmente entrare in conflitto con il vicino specialmente in condominio.
La camera di combustione lato fumi
Lato fumi, la Caldaia Stagna anche detta Caldaia a Flusso Bilanciato ha temperature molto elevate (circa 100-160 gradi) così da permettere al vapore acqueo generato dall’ossidazione del metano, il raggiungimento del comignolo senza condensare. Ovviamente le temperature così alte lato fumi comportano un rendimento minore dell’apparecchio. Lo spreco derivante è parecchio se confrontato alle comuni caldaie a condensazione.
Eventuali problemi di condensa
Qualora le tubazioni lato fumi della caldaia a flusso bilanciato, raggiungano lunghezze importanti o numerosi gomiti e tratti orizzontali, i fumi tenderanno a raffreddarsi lungo il percorso con la possibilità di deteriorare le tubazioni fumi della caldaia, ossidandoli. Lo scambiatore primario non è da meno a subire la condensa con evidenti incrostazioni dopo pochi anni di utilizzo.
Una soluzione al problema della condensa può essere di dotare la canna fumaria della vaschetta di raccolta all’inizio del tratto verticale. Questa vaschetta di raccolta aiuta l’apparecchio a rimuovere la condensa prima che ritorni dentro all’apparecchio. Si ha quindi una prima protezione dei componenti della camera di combustione.
L’evacuazione forzata dei fumi
L’evacuazione dei fumi di questa caldaia è possibile grazie a una ventola. Più propriamente nota come Estrattore, questa rilancia i fumi a monte dello scambiatore primario. Il ventilatore fumi in questione lavora sempre a temperature molto alte. Avendo due cuscinetti a sfera, questi sono inclini a sporcarsi facendo si che la caldaia a tiraggio forzato presenti dei rumori.
Oggi sono scomparsi dal mercato gli estrattori di questa prima serie di caldaie. Si può lo stesso fare adattamenti con gli estrattori moderni lato fumi.