Anodo nella caldaia ad accumulo
L’anodo al magnesio, chiamato anche anodo sacrificale, svolge una funzione importante per preservare la tenuta dell’accumulo della caldaia. Di fatto l’accumulo (da 8/20/40/60 litri e oltre) tente ad accumulare potenziale elettrico che scarica nei materiali del boiler, corrodendolo.
Un anodo della caldaia è un componente di metallo che viene utilizzato per proteggere l’interno della caldaia dall’ossidazione e dalla corrosione. L’anodo è solitamente costituito da zinco, magnesio o alluminio ed è posizionato all’interno della caldaia.
L’anodo funziona come un magnete per gli ioni di ossigeno nell’acqua, attirandoli verso di sé e prevenendo la loro reazione con i componenti metallici della caldaia. In questo modo, l’anodo previene la corrosione della caldaia e prolunga la sua durata nel tempo.
L’anodo della caldaia deve essere controllato e sostituito periodicamente, in quanto si consuma gradualmente durante l’uso della caldaia. La frequenza di sostituzione dipende dal tipo di anodo e dalle condizioni dell’acqua nella zona in cui viene utilizzata la caldaia.
È importante mantenere l’anodo della caldaia in buone condizioni per garantire un funzionamento sicuro ed efficiente della caldaia. Se sospetti che l’anodo della tua caldaia sia danneggiato o necessiti di sostituzione, è sempre consigliabile contattare un tecnico specializzato per la manutenzione e la riparazione della caldaia.
{toc}
Non sostituire l’anodo
Nel lungo periodo si compromette notevolmente il boiler con rischio di sostituzione e perdite. Un anodo consumato, qualora il tappo sia in ottone, degrada assumendo una colorazione Rosa (Degradamento dell’ottone del tappo). In caso di anodo consumato la perdita avviene quasi sempre in prossimità della zona centrale (ove vi è meno spessore per via dell’alloggio del filetto). Nel peggiore dei casi, lo stesso filetto dell’anodo sporca la femmina del filetto con necessità di effettuare una maschiatura per inserire il nuovo componente.
Anodi Bloccati
Diversamente, una volta terminato l’anodo, con più probabilità su tappi zincati si ha la saldatura del tappo al collare dell’alloggio. Sconsigliato l’uso di chiavi di dimensioni maggiori per effettuare più forza, pena la rottura del collare e la sostituzione dell’intero boiler.
Ogni quanto va sostituito l’anodo
La durata dell’anodo al magnesio dipende dall’ambiente dove è installata la caldaia. La durata media è di due anni ma in alcune zone, in cocomitanza di ferrovie o pali dell’alta tensione, la durata può essere anche di un solo anno.
Altro fattore che incide sulla durata dell’anodo al magnesio è un addolcitore tarato male. Qualora l’addolcitore fornisca acqua a gradazione troppo bassa la durata dell’anodo può essere notevolmente influenzata.
Dimensioni e Qualità
Sul mercato si possono trovare anodi di differenti qualità e dimensioni, oltre al metallo utilizzato questi possono avere:
- Anodi predisposti per tappo da 3/4 di pollice, hanno anima con filetto M8
- Anodi predisposti per tappo da 1/2 pollice, hanno filetto M6
- Tappi in Ottone M8 da 3/4 di pollice
- Tappi Zincati M8 da 3/4 di pollice
- Tappi in Ottone M6 da 1/2 pollice
Problema dell’aria nell’acqua calda
Circa la degradazione dell’anodo all’interno del boiler si ha come conseguenza la produzione di aria che si nota soprattutto la mattina durante il fermo della caldaia per la produzione dell’acqua sanitaria, questo è dovuto al consumo precoce dell’anodo. Qualora il deterioramento sia troppo veloce si può cambiare la tipologia di anodo scegliendo ad es. anodi al magnesio o anodi elettronici, questi hanno un consumo più lento o nullo e risolvono i problemi di accumulo di aria
Anodo al MagnesioSi tratta della prima scelta durante l’ordinaria manutenzione della caldaia, l’anodo al magnesio è il componente più comune per proteggere l’accumulo dalla corrosione. Quando l’anodo al magnesio viene inserito nella caldaia, diventa l’elemento più reattivo nella reazione di ossidazione e corrosione, impedendo la corrosione del metallo della caldaia. Il magnesio reagisce chimicamente con l’acqua, attirando gli ioni di ossigeno e impedisce che questi si combini con i componenti metallici della caldaia. Man mano che l’acqua scorre attraverso la caldaia, il magnesio viene consumato gradualmente e l’anodo deve essere sostituito periodicamente. La durata dell’anodo al magnesio dipende dalle condizioni dell’acqua nella zona in cui viene utilizzata la caldaia e dal tipo di caldaia. L’anodo al magnesio è generalmente considerato una soluzione efficace ed economica per proteggere la caldaia dalla corrosione, anche se può essere soggetto a problemi come la formazione di depositi di sedimenti o calcare. Per questo motivo, è importante effettuare una regolare manutenzione della caldaia e sostituire l’anodo al magnesio quando necessario. |
Anodo in AlluminioQuesto tipo di anodo ha una durata maggiore grazie all’impiego di alluminio, viene utilizzato come prima soluzione contro aria o degradazione precoce dell’anodo al magnesio. la durata di questo ricambio più superare i 6 anni ed è già un buon investimento rispetto al suo omologo meno caro. L’alluminio è inoltre capace di maggiore flessione, ciò permette l’inserimento di questo ricambio per intero nella lunghezza, senza toccare dunque le pareti della serpentina. |
Anodo ElettronicoQualora gli effetti della degradazione degli anodi sopra presentati sia troppo veloce, oppure qualora si voglia investire su una soluzione definitiva per l’anodo, si può acquistare un anodo elettronico, questo, grazie ad una sonda, è capace di scaricare le correnti raccolte nell’accumulo attraverso la terra. Importante quindi avere una buona terra. Sebbene i costi di questa soluzione siano più elevati, tuttavia l’apparecchio si ripaga nel tempo. Un anodo elettronico è dunque un componente di metallo utilizzato per proteggere le apparecchiature idrauliche dall’ossidazione e dalla corrosione. A differenza dell’anodo tradizionale, l’anodo elettronico funziona mediante un sistema di controllo elettronico. L’anodo elettronico utilizza un sistema di elettrodi per creare un campo elettromagnetico intorno all’attrezzatura da proteggere. Questo campo elettromagnetico impedisce la formazione di ruggine e corrosione, impedendo l’ossidazione dei metalli. L’anodo elettronico è composto da due parti principali: un elettrodo di anodo e un sistema di controllo elettronico. Il sistema di controllo elettronico regola la quantità di energia elettrica che viene fornita all’elettrodo di anodo, in base alle condizioni dell’acqua e alle esigenze dell’attrezzatura protetta. Il sistema di controllo elettronico dell’anodo elettronico è in grado di monitorare costantemente la qualità dell’acqua e adattare la quantità di energia elettrica fornita all’elettrodo di anodo in base alle esigenze. In questo modo, l’anodo elettronico è in grado di fornire una protezione continua e precisa contro la corrosione. L’anodo elettronico è considerato una soluzione più avanzata e efficiente rispetto all’anodo tradizionale, in quanto fornisce una protezione più efficace e precisa contro la corrosione, oltre a richiedere meno manutenzione e sostituzione |