Perchè l’acqua calda del rubinetto diventa tiepida ?

Il più delle volte si tratta di un problema di calcare, significherebbe dover provvedere una Pulizia dal calcare. Diversamente, se è capitato da un giorno all’altro, potrebbero essere i sensori. Il calcare, costituito principalmente da carbonato di calcio, si forma quando l’acqua dura viene riscaldata e può influire notevolmente sul funzionamento e sull’efficienza della caldaia.

Caldaie con accumulo (boiler)

Durante la produzione di acqua calda sanitaria, le caldaie con accumulo utilizzano l’acqua tecnica del termosifone per scambiare calore con il boiler (tipicamente da 20-50-60 litri). Quindi abbiamo un produttore (generatore o bruciatore) e un consumatore (il boiler). Un sensore nel boiler avvisa la scheda elettronica che vi è consumo di acqua calda sanitaria e di conseguenza la caldaia smette la produzione del riscaldamento per concentrarsi sull’ACS.

Tuttavia, se il nostro accumulo è incrostato di calcare, la capacità di assorbire il calore prodotto diminuisce, causando spegnimenti e riaccensioni frequenti della fiamma. Questo provoca un intenso lavoro da parte della valvola del gas, che apre e chiude continuamente. Inoltre, l’accumulo di calcare sollecita i sensori e le valvole, che lavorano costantemente a temperature elevate (60-75 gradi), aumentando il rischio di usura e guasti.

Esperienza e problemi nella provincia di Modena

Come assistenza specializzata, abbiamo una vasta esperienza nella pulizia di diversi tipi di boiler. Nella provincia di Modena (Italia), abbiamo riscontrato che gli effetti del calcare si manifestano spesso dopo la prima doccia, quando l’acqua calda inizia a mancare. Inoltre, il calcare provoca un surriscaldamento dell’acqua calda sanitaria, dovuto al fatto che la caldaia non riesce più a percepire una temperatura fedele attraverso i sensori. Questi problemi non solo compromettono il comfort, ma possono anche accelerare l’usura della caldaia stessa. Come ?

  • Usura della valvola del gas dovuta alle frequenti aperture e chiusure, causate dai cicli di accensione e spegnimento ripetuti della caldaia.
  • Alta temperatura dell’acqua tecnica ai sensori, in particolare ai sensori di modulazione, che ne accelera il degrado e può portare a malfunzionamenti.
  • Usura accelerata dell’anodo, componente fondamentale per proteggere il boiler dalla corrosione.
  • Aumento della probabilità di perdite nel sistema, dovute all’elevata temperatura del circuito primario, che può sollecitare eccessivamente le giunzioni e i materiali.
  • Guasto alla valvola deviatrice

Caldaie Rapide

Nelle caldaie rapide la situazione non è diversa. A seconda della tecnologia utilizzata (scambiatore a piastre, microaccumulo o scambiatore acqua/acqua), il deposito di calcare riduce l’efficienza dello scambio termico. In alcuni casi, il calcare diminuisce la portata dell’acqua, portando a un aumento della temperatura dell’acqua calda erogata. Inoltre, le incrostazioni possono causare un consumo energetico maggiore e un’usura accelerata dei componenti interni della caldaia.

Effetti generali del calcare

Il calcare ha effetti negativi su tutte le caldaie, tra cui:

  • Riduzione dell’efficienza energetica, a causa dell’isolamento termico causato dai depositi di calcare.Ostruzione delle tubature, con diminuzione del flusso d’acqua e potenziali blocchi del sistema.Usura accelerata dei componenti, che può portare a guasti frequenti e sostituzioni costose.
  • Prevenzione e soluzioni

    Per prevenire e rimuovere il calcare si possono adottare diverse misure. Installazione di addolcitori d’acqua per ridurre la durezza dell’acqua e prevenire la formazione di calcare.Manutenzione regolare della caldaia, con pulizie periodiche per rimuovere eventuali depositi.Utilizzo di filtri anticalcare, che trattengono i minerali responsabili delle incrostazioni.

    Una gestione proattiva del problema del calcare è essenziale per garantire il corretto funzionamento e la longevità della caldaia, riducendo anche i consumi energetici e i costi di manutenzione.

    Domande Frequenti

    Cos’è il calcare e come si forma nelle caldaie?

    Il calcare è un deposito di minerali, principalmente carbonato di calcio e magnesio, che si forma quando l’acqua dura viene riscaldata. Nelle caldaie, l’acqua dura lascia questi residui, che si accumulano sulle pareti interne e nei tubi, causando problemi di flusso e di trasferimento del calore.

    Quali sono gli effetti negativi del calcare sulle caldaie?

    Il calcare può ridurre l’efficienza energetica della caldaia, aumentare i consumi, ostruire le tubature, causare malfunzionamenti e accelerare l’usura dei componenti interni, portando a guasti e necessità di sostituzioni.

    Come posso prevenire la formazione di calcare nella mia caldaia?

    Per prevenire la formazione di calcare, è consigliabile installare addolcitori d’acqua, utilizzare filtri anticalcare, effettuare manutenzioni regolari e controllare la temperatura dell’acqua, mantenendola intorno ai 38-45°C per ridurre il rischio di depositi.

    Quali segnali indicano la presenza di calcare nella caldaia?

    Segnali comuni includono rumori insoliti provenienti dalla caldaia, riduzione dell’efficienza nel riscaldamento dell’acqua, aumento delle bollette energetiche e diminuzione della pressione dell’acqua calda.

    È possibile rimuovere il calcare dalla caldaia da soli?

    Sebbene esistano metodi fai-da-te per rimuovere il calcare, come l’uso di disincrostanti chimici, è consigliabile affidarsi a un tecnico qualificato per una pulizia efficace che chiede solitamente lo smontaggio del boiler e la pulizia dello stesso (per caldaie con boiler), oppure di sostituire lo scambiatore secondario a piastre (per caldaie rapide) .

    L’installazione di un addolcitore d’acqua può aiutare a prevenire il calcare?

    Sì, l’installazione di un addolcitore d’acqua riduce la durezza dell’acqua, diminuendo la quantità di calcio e magnesio e prevenendo la formazione di calcare.

    Quali sono le conseguenze di una caldaia ostruita dal calcare?

    Una caldaia ostruita dal calcare può subire una riduzione dell’efficienza, aumento dei consumi energetici, rischio di guasti e malfunzionamenti, e accorciamento della vita utile della caldaia.

    È necessario un tecnico specializzato per la decalcificazione della caldaia?

    Sì, è consigliabile che la decalcificazione venga eseguita da un tecnico specializzato, poiché il processo deve essere accuratamente controllato per evitare danni alla caldaia.

    Il calcare può causare perdite d’acqua nella caldaia?

    Sì, il calcare può danneggiare le guarnizioni e le giunzioni all’interno della caldaia, causando perdite d’acqua che possono danneggiare sia la caldaia stessa che le strutture circostanti.

    Come influisce il calcare sui consumi energetici della caldaia?

    Il calcare agisce come isolante termico, ostacolando il trasferimento di calore e costringendo la caldaia a lavorare di più per riscaldare l’acqua, aumentando così i consumi energetici.

    Il calcare può causare rumori insoliti nella caldaia?

    Sì, la presenza di calcare può causare rumori insoliti come scricchiolii o gorgoglii provenienti dalla caldaia, indicando la presenza di depositi che ostacolano il corretto funzionamento.

    Marco B.
    visit: https://www.bellelli-assistenza.it/

    Esperto del settore riscaldamento, con oltre 12 anni di esperienza nella manutenzione e assistenza di caldaie residenziali sotto i 35 kW, mi dedico a offrire ai clienti un servizio accurato e specializzato. Collaboro principalmente con marchi di qualità come Euroterm, Innovita, Fondital e Radiant. Grazie a una formazione continua presso i produttori e a migliaia di interventi sul campo, ho sviluppato una profonda conoscenza delle esigenze dei clienti e delle tecnologie più moderne. La mia missione è garantire comfort e sicurezza, offrendo soluzioni efficienti e personalizzate per ogni necessità di riscaldamento.

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