Il rapporto di Efficienza Energetica per gli apparecchi termici dell'Emilia Romagna viene rilasciato dal tecnico abilitato all'atto della manutenzione ordinaria dell'apparecchio. Deve essere compilato in tutte le sue parti e se costituisce rapporto di efficienza energetica dovrà contenere i valori della prova fumi. I valori della prova fumi vengono rilevati dall'apparecchio analizzatore e secondo un calcolo risultano in un rendimento finale e un valore di CO prodotto.

Rapporto Funzionale di Manutenzione

Il rapporto Funzionale di Manutenzione viene redatto durante la manutenzione ordinaria anche senza prova fumi. La regione Emilia Romagna non prevede imposta di bollo su questo inserimento, tuttavia per gli apparecchi di tipo B è richiesta la prova di tiraggio della canna fumaria a caldaia accesa.

Rapporto di Efficienza Energetica

Il rapporto di Efficienza Energetica viene redatto in fase di manutenzione della caldaia, riporta i valori della prova fumi. La regione Emilia Romagna prevede l'applicazione di una marca da bollo su questo tipo di rapporto, questa viene applicata all'atto di inserimento nel sistema regionale.

La prova fumi della caldaia

La prova dei fumi della caldaia è una procedura di controllo eseguita per verificare la corretta combustione del combustibile nella caldaia e per accertare che il sistema di scarico dei fumi funzioni correttamente.

Durante la prova dei fumi, un tecnico specializzato utilizza un analizzatore di gas per raccogliere campioni di gas di scarico della caldaia e misurare la quantità di ossigeno, anidride carbonica, monossido di carbonio e altri composti presenti nei fumi. Questi dati vengono utilizzati per verificare che la caldaia stia bruciando il combustibile in modo efficiente e sicuro.

La prova dei fumi è una procedura importante per garantire la sicurezza e l'efficienza della caldaia. Una combustione incompleta o inefficiente può causare l'emissione di gas tossici, come il monossido di carbonio, che rappresenta un grave rischio per la salute. Inoltre, una combustione inefficace può aumentare i costi di gestione della caldaia, poiché una maggiore quantità di combustibile viene utilizzata per produrre la stessa quantità di calore.

Il valore di tiraggio della canna fumaria

In entrambi i tipi di rapporto di controllo, che sia dunque di efficienza energetica o funzionale, qualora vi sia un apparecchio di tipo B (Camera aperta) va riportato il valore di tiraggio.

Negli Apparecchi di tipo B a camera aperta, il tiraggio è importante per garantire che i fumi di scarico vengano correttamente espulsi dalla caldaia e non si accumulino all'interno dell'edificio, poiché ciò potrebbe causare problemi di sicurezza, come l'avvelenamento da monossido di carbonio. Inoltre, un tiraggio insufficiente può causare una riduzione dell'efficienza della caldaia, poiché i fumi non vengono correttamente espulsi e rimangono nella caldaia, riducendo l'efficacia del processo di combustione. 

Il tiraggio della canna fumaria si riferisce alla forza che spinge i fumi di scarico dalla caldaia attraverso la canna fumaria e verso l'esterno dell'edificio. Il tiraggio è importante per garantire la sicurezza e l'efficienza della caldaia, e dipende da diversi fattori, come la temperatura dei fumi, la lunghezza e il diametro della canna fumaria, la presenza di ostacoli o raccordi nella canna fumaria, la pressione atmosferica esterna e le condizioni meteorologiche.

Trattamento Acqua

Obbligatorio per apparecchi residenziali a bassa potenza installati dopo il 2009 qualora l'acquedotto abbia una durezza importante, il trattamento acqua se presente o meno va specificato sul rapporto che sia di efficienza energetica o funzionale. Vi può essere trattamento acqua per il circuito di riscaldamento o per il circuito ACS (Acqua calda sanitaria).

Il trattamento acqua per il circuito di riscaldamento

Si può realizzare con un filtro defangatore magnetico, un dispositivo installato sulla tubazione di ritorno del riscaldamento, rimuove le particelle di sporco e fango presenti nell'acqua del circuito di riscaldamento.

Il filtro defangatore magnetico utilizza un magnete al neodimio per attirare le particelle di sporco magnetizzabili presenti nell'acqua, trattenendole nella parte inferiore del filtro e prevenendo così la loro circolazione all'interno del sistema di riscaldamento. Inoltre, il filtro può includere una rete filtrante, per catturare le particelle di sporco più piccole.

L'installazione di un filtro defangatore magnetico può offrire diversi vantaggi, tra cui un miglioramento dell'efficienza energetica, una riduzione dei costi di manutenzione e una maggiore durata della caldaia e degli altri componenti del sistema di riscaldamento. Infatti, le particelle di sporco e fango presenti nell'acqua possono causare problemi come la formazione di depositi di calcare, la corrosione dei componenti del sistema di riscaldamento e la riduzione del flusso dell'acqua, aumentando i costi di gestione del sistema e riducendo la sua efficienza.

Il trattamento acqua per il circuito dell'ACS

Qualora l'acqua dell'acquedotto abbia una durezza importante e la caldaia sia stata installata dopo il 2009 si è l'obbligo del trattamento acqua. Questo si può realizzare con una pompa dosatrice di polifosfati oppure con un addolcitore. Quest'ultimo conviene qualora la caldaia serva acqua calda in famiglie numerose.

Trattamento chimico

Il trattamento chimico è la prima forma di trattamento in ACS è realizzato attraverso una pompa dosatrice di polifosfati che è un dispositivo utilizzato per iniettare una soluzione di polifosfati all'interno di un circuito di acqua potabile. I polifosfati sono composti chimici che agiscono come agenti anticalcare e antiossidanti, impedendo la formazione di depositi di calcare e la corrosione dei componenti del sistema.

La pompa dosatrice di polifosfati funziona aspirando la soluzione di polifosfati da un serbatoio e iniettandola all'interno del circuito di riscaldamento o dell'impianto idrico. La quantità di polifosfati iniettati è regolata dalla pompa dosatrice, che può essere programmata per erogare una quantità specifica di soluzione in base alle esigenze del sistema.

L'utilizzo di una pompa dosatrice di polifosfati può offrire diversi vantaggi, tra cui una maggiore efficienza energetica, una riduzione dei costi di manutenzione e una maggiore durata degli impianti e dei componenti. Infatti, la formazione di depositi di calcare e la corrosione possono causare danni permanenti ai componenti del sistema, ridurre la loro efficienza e aumentare i costi di manutenzione e riparazione. L'utilizzo di polifosfati aiuta a prevenire questi problemi e a mantenere il sistema in buone condizioni di funzionamento.

Addolcimento

Un addolcitore d'acqua è un dispositivo utilizzato per ridurre la durezza dell'acqua, ovvero la concentrazione di sali di calcio e magnesio che si trovano comunemente nell'acqua di rubinetto.

L'addolcitore d'acqua utilizza resine scambiatrici di ioni per rimuovere i sali di calcio e magnesio presenti nell'acqua. Le resine scambiatrici di ioni sono piccole palline porose di materiale sintetico che contengono ioni di sodio. Quando l'acqua passa attraverso le resine, gli ioni di calcio e magnesio si legano alle resine, mentre gli ioni di sodio vengono rilasciati nell'acqua, rendendola più morbida. Tra i vantaggi dell'addolcitore d'acqua ci sono la riduzione della formazione di calcare sui tubi e sui componenti degli impianti idraulici, la maggiore efficienza dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento, la maggiore durata degli elettrodomestici e delle apparecchiature e la riduzione dei costi di manutenzione e riparazione.