La caldaia a Euroterm EG Terra basamento pdf in italiano
E’ stata decisamente amata la caldaia Euroterm EG, fà la sua prima apparizione nel 1986 dopo la classe CERTOSA. Questa caldaia a basamento ha fatto la storia per la sua robustezza e ancora oggi se ne vedono alcuni esemplari.
Torniamo indietro nel 1986, EUROTERM mette sul mercato un tipo di caldaia in fusione di ghisa e fiamma pilota chiamata EG ed EGS. La versione con il boiler, la EGS, ha un boiler in ferro vetroporcellanato che resiste alle correnti vaganti e al calcare. Questo tipo di caldaie, sebbene siano a fiamma pilota, avevano veramente l’indispensabile per andare. Nel 1992 EUROTERM introduce la sicurezza fumi e l’apparecchio può definirsi in linea generale più sicuro.
Oggi il boiler in ferro è un pezzo impossibile da trovare. Ne furono fatte alcune fusioni nel 2016 per ovviare la mancanza ma non si continuò. Le caldaie ad accumulo della classe EGS sono quindi arrivate proprio a fine carriera.
Certo non è uno di quegli apparecchi con cui si risparmia di gas ma di pezzi di ricambio sicuramente si. Oggi queste caldaie rimangono solo un pezzo di storia, alcune le definiscono immortali e molti clienti vi si sono affezionali. Ogni tanto capita di cambiare qualche circolatore ma oltre a quello nient’altro. La valvola Gas è immortale. Il corpo in ghisa se non riceve troppi shock termici dovuti a un circolatore bloccato, non si rompe.
Il contatto del Termostato ambiente
Questa caldaia è un sogno per proprietari e certamente un incubo per gli inquilini. Fortunatamente si può almeno dotare la caldaia di Termostato ambiente. I contatti dopo il 1994 sono sulla morsettiera, vi è un cavallotto rosso pensato come predisposizione. Se invece ci troviamo con un apparecchio prima del 1994 il termostato va messo in serie alla valvola del Gas. Quindi ci vuole un termostato di vecchia generazione perchè dovrà interrompere una corrente da 220v. Meglio sempre chiamare un tecnico abilitato.
La pulizia della caldaia Euroterm EG
La caldaia lato pulizia va pulita bene come tutti gli altri apparecchi. Particolare cura deve essere messa sulla fiamma pilota perchè il saggio sia di un bel azzurro. Il bruciatore va pulito all’interno delle candele con spazzole capaci di togliere le ragnatele. Circa le candele non è raro trovare qualche nido di ragno dentro l’ugello. Se l’ugello è ostruito andrà solo una candela a fiamma altissima. Tornando al corpo caldaia invece, con tecnica va pulito lo scambiatore togliendo la cappa fumi e passando con lo scovolo ogni passaggio.
Il vaso di espansione
Il vaso di espansione, se la caldaia ne è dotata, va gonfiato come sempre a 1.2bar, i modelli con vaso sono le caldaie EGPV dove P sta per pompa e V per vaso di espansione riscaldamento. Il vaso è il classico CIMM a pastiglia da 8 lt che ha però un diametro minore rispetto ad altri modelli. Se il vaso di espansione ha la valvolina sotto, va fatta uscire l’acqua di condensa per salvaguardare il compressore.
Una volta gonfiato il vaso di espansione bisogna sempre dopo aver riempito, aprire la valvolina si sfogo dell’aria nel collettore sopra. L’aria all’interno di questo componente impedisce la circolazione. In caso di mancata circolazione la caldaia arriva a temperature molto alte. Una volta sbloccata l’aria c’è un gran rischio di shock termico del corpo in ghisa.