Manuale di istruzioni caldaia LAMBORGHINI IX CONDENS 25 T pdf in italiano
L’apparecchio termico a condensazione LAMBORGHINI IX CONDENS 25 T è una caldaia nella quale si ha la condensazione del vapore acqueo dei fumi di scarico, per recuperare il calore latente e aumentare l’efficienza energetica.
Le caldaie tradizionali utilizzano solo una parte del calore sensibile dei fumi di combustione perché occorre evitare la condensazione dei fumi, che darebbe origine a fenomeni corrosivi. Il vapore acqueo generato dal processo di combustione viene quindi disperso in atmosfera attraverso il camino e con esso il calore latente associato.
Il riscaldamento a gas basato sulla tecnologia a condensazione è sempre una buona scelta, si riduce anche il consumo di gas, fino al 30% quando si sostituisce la vecchia caldaia. La caldaia IX CONDENS 25 T dota uno scambiatore a piastre per fornire velocemente l’acqua calda (ACS).
Per l’aspirazione aria/scarico fumi devono essere utilizzati i condotti e i sistemi specifici per caldaie a condensazione originali previsti dal produttore, resistenti all’attacco degli acidi di condensa. Le tubazioni di scarico devono essere installate con una pendenza verso la caldaia tale da garantire il reflusso della condensa verso la camera di combustione che è costruita per raccogliere e scaricare la condensa. Nel caso in cui questo non fosse possibile è necessario installare, nei punti di ristagno della condensa, dei sistemi in grado di raccogliere e convogliare la condensa al sistema di scarico. Evitate in generale i punti di ristagno. Sempre circa la condensa, è vietato il recupero della stessa da parte dell’utente, le tubature devono essere quindi collegate dalla caldaia allo scarico senza punti di prelievo. Ne è vietata la raccolta in tanica e l’utilizzo per ferri da stiro.
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Avvertenze generali per l’utilizzo
Per la convalida della garanzia la caldaia deve essere messa in funzione da un Centro Assistenza Tecnica autorizzato LAMBORGHINI entro, e non oltre, 30 giorni dalla data di installazione. Prima di accendere il generatore di calore l’utente deve accertarsi che nel Certificato di prima accensione ci sia il timbro del Centro Assistenza tecnica che attesti il collaudo e la prima accensione della caldaia. Il cliente, per poter usufruire della garanzia fornita dal costruttore, deve osservare scrupolosamente ed esclusivamente le prescrizioni indicate nella sezione utente del manuale. Questa caldaia dovrà essere destinata all’uso per la quale è stata espressamente costruita: riscaldare acqua ad una temperatura inferiore a quella di ebollizione a pressione atmosferica. Ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso. È esclusa qualsiasi responsabilità contrattuale ed extracontrattuale del costruttore per i danni causati a persone, animali o cose derivanti dall’errato utilizzo. Non ostruire le aperture di ventilazione del locale dove è installato un apparecchio a gas per evitare il verificarsi di miscele tossiche ed esplosive. Non permettere che la caldaia sia usata da persone bambini compresi le cui capacità fisiche, sensoriali o mentali siano ridotte, oppure con mancanza di esperienza o di conoscenza, a meno che esse abbiano potuto beneficiare, attraverso l’intermediazione di una persona responsabile della loro sicurezza, di una sorveglianza o di istruzioni riguardanti l’uso dell’apparecchio.
Avvertenze circa l’uso di energia elettrica
- Non lasciare esposto l’apparecchio ad agenti atmosferici pioggia, sole, ecc. a meno che non sia espressamente previsto.
- Non toccare l’apparecchio con parti bagnate e o umide e o a piedi nudi
- In caso di danneggiamento del cavo, spegnere l’apparecchio e rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualificato per la sostituzione dello stesso.
- Non tirare i cavi elettrici
Nel caso di odore di gas
- Non azionare interruttori elettrici, il telefono e qualsiasi altro apparecchio che possa generare scariche elettriche o scintille.
- Chiedere l’immediato intervento di personale professionalmente qualificato.
- Aprire immediatamente porte e finestre per creare un ricambio di aria che possa pulire velocemente il locale.
- Chiudere i rubinetti del gas.
Consigli utili
la manutenzione annuale è indispensabile per la validità della garanzia convenzionale LAMBORGHINI. Per mantenere inalterate le caratteristiche di sicurezza e rendimento che contraddistinguono l’apparecchio è necessario far eseguire la manutenzione con cadenza annuale.
Annualmente oppure all’inizio della stagione invernale
- Verificare la carica delle batterie del termostato ambiente.
- Controllare regolarmente la pressione mostrata dal manometro.
- Controllare che la pressione dell’impianto di riscaldamento sia tra 1 e 1, 5 bar.
- Contatta il tuo manutentore di fiducia per effettuare la manutenzione e la pulizia.
Temperature suggerite
L’apparecchio termico LAMBORGHINI IX CONDENS 25 T è sempre capace di produrre la temperatura che volete per l’acqua calda del rubinetto (ACS) e il riscaldamento. Potete fare la regolazione delle temperature attraverso il pannello comandi. tuttavia vi suggeriamo di regolare la temperatura del riscaldamento a seconda delle necessità e la temperatura dell’acqua calda sanitaria (ACS) al minimo indispensabile per via del calcare. Vi consigliamo comunque di utilizzare temperature basse per favorire il principio della condensazione.
Il display della caldaia LAMBORGHINI IX CONDENS 25 T
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Errori, Anomalie e Risoluzione dei problemi
Il controllo degli errori permette alla caldaia di lavorare in totale sicurezza, il display, in caso di anomalia o errore mostra il codice anomalia, attenersi dunque alle istruzioni fornite con l’apparecchio termico.
Problemi sull’acqua calda (ACS)
Buona parte dei problemi avuti con la caldaia IX CONDENS 25 T è circa l’acqua calda sanitaria (ACS) coinvolgono problemi di pressione impianto o ostruzioni:
- Controllare che il rubinetto di riferimento abbia il frangiflutto o rompigetto pulito
- Verificate se l’acqua calda (ACS) viene allo stesso modo in tutti i miscelatori
- Controllare che il generatore di calore non presenti un codice di errore e risponda alla richiesta dell’acqua calda (ACS)
- Se nemmeno l’acqua fredda viene correttamente in tutti i rubinetti, verificare che non sia chiuso il contatore
Potete telefonare al centro assistenza per ricevere assistenza esperta, qualora questi controlli non portassero a rimettere in servizio il generatore di calore.
Problemi sul riscaldamento
Per nostra esperienza buona parte dei problemi avuti con il generatore di calore IX CONDENS 25 T è risolvibile cambiando le batterie del cronotermostato ambiente oppure controllando la pressione. Bene anche tentare di riarmare l’apparecchio termico, con il pulsante di riarmo, come da istruzioni. Infatti può accadere che recentemente sia stata chiusa la valvola generale del gas oppure che vi sia stato un cambio del contatore del gas, verificare dunque se i fornelli si accendono correttamente ed eventualmente spurgare l’aria.
Passate dunque a verificare il regolatore di ambiente:
- Le batterie ricaricabili non hanno sufficiente amperaggio per il funzionamento. avete utilizzato batterie ricaricabili?
- Provate a inserire la modalità manuale e alzare la temperatura richiesta. E comparso il simbolino della richiesta di calore?
- Se il vostro termostato ambiente ha le stagioni di riferimento accertatevi che sia correttamente selezionata la modalità invernale
- Specialmente in autunno quando le temperature esterne non sono troppo basse, è comune che i riscaldamento a pavimento e o termosifoni siano freddi, potete dunque effettuare una prova alzando la temperatura al cronotermostato ambiente.
Accessori consigliati
Il generatore di calore LAMBORGHINI IX CONDENS 25 T regola la temperatura dell’acqua del riscaldamento e un eventuale termostato ambiente la temperatura dell’ambiente. Grazie alla morsettiera, potete effettuare il collegamento con un regolatore di ambiente. Un termostato è in grado di garantirti una temperatura domestica costantemente gradevole, o meglio per un controllo anche fuori casa potete montare un modello da collegare alla vostra linea internet.
- Un termostato wi-fi ti consente di far funzionare il tuo sistema di riscaldamento ovunque e in qualsiasi momento, comodamente tramite l’app dal tuo smartphone o tablet.
- Ti dà l’opportunità di monitorare i tuoi consumi individuali e, di conseguenza, generare ancora più risparmi.
In virtù del funzionamento sull’impianto di la caldaia LAMBORGHINI IX CONDENS 25 T può trovare estremamente utile l’impiego di un defangatore magnetico , capace di trattenere le impurità circolanti . Il filtro defangatore magnetico trattiene pulviscolo sotto forma di scaglie di ruggine e fanghi prima che arrivino allo Scambiatore primario dove solitamente rimangono intrappolate determinando il funzionamento della caldaia. Oggi il filtro magnetico viene largamente utilizzato per la caldaia, LAMBORGHINI ne incoraggia l’uso ai fini della garanzia.
Un accessorio che merita particolare attenzione è la sonda di temperatura esterna che ha lo scopo di diminuire automaticamente la temperatura di mandata dell’impianto e la potenza erogata ( la temperatura dell’acqua che dalla caldaia giunge ai radiatori e o pannelli radianti ). Il corretto posizionamento della sonda è fondamentale e deve essere valutato in funzione delle caratteristiche climatiche del luogo di riferimento. Il posizionamento standard è nella zona Nord-Ovest dell’edificio, in cui di solito il valore di riferimento della temperatura esterna rilevata è il più basso. Sonda di temperatura esterna e termostato ambiente possono lavorare anche simultaneamente, in funzione delle esigenze di chi occupa l’ambiente. La sonda egisce sempre sulla caldaia IX CONDENS 25 T, indipendentemente dalla presenza di un termostato ambiente.
Molto importante l’impiego di un dosatore di polifosfati, attualmente reperibile nella versione a polvere oppure liquido. I polifosfati prevengono la formazione di calcare nelle condutture dell’acqua calda sanitaria della caldaia IX CONDENS 25 T diversamente, con grandi depositi di calcare, diminuirebbe di rendimento. Svolge appunto il compito di ridurre gli effetti dannosi del calcare sulle tubature e sui meccanismi interni del dispositivo. La durata di un dosatore di polifosfati non è standard, dipende da innumerevoli fattori tra cui la durezza dell’acqua e le dimensioni dello stesso ma è semplice rendersi conto che i sali stanno giungendo alla fine del loro periodo utile guardando semplicemente il bicchiere vuoto.