Manuale di istruzioni caldaia LAMBORGHINI IX CONDENS 35 T pdf in italiano
La caldaia a condensazione LAMBORGHINI IX CONDENS 35 T è una caldaia nella quale si ha la condensazione del vapore acqueo dei prodotti della combustione, per recuperare il calore latente e aumentare l’efficienza energetica.
Le caldaie tradizionali utilizzano solo una parte del calore sensibile dei fumi di combustione perché occorre evitare la condensazione dei fumi, che darebbe origine a fenomeni corrosivi. Il vapore acqueo generato dal processo di combustione viene quindi disperso attraverso il camino e con esso il calore latente associato.
Il riscaldamento a gas basato sulla tecnologia a condensazione è sempre una buona scelta, si riduce anche il consumo di energia, fino al 30% quando si sostituisce la vecchia caldaia. Il suo scambiatore a piastre la caldaia è in grado di fornire velocemente l’acqua calda sanitaria (ACS).
Per l’aspirazione aria/scarico fumi devono essere utilizzati i condotti e i sistemi specifici per caldaie a condensazione originali previsti dal produttore, resistenti all’attacco degli acidi di condensa. Le tubazioni di scarico devono essere installate con una pendenza verso la caldaia tale da garantire il reflusso della condensa verso la camera di combustione che è costruita per raccogliere e scaricare la condensa. Nel caso in cui questo non fosse possibile è necessario installare, nei punti di ristagno della condensa, dei sistemi in grado di raccogliere e convogliare la condensa al sistema di scarico. Evitate in generale i punti di ristagno. Sempre circa la condensa, è vietato il recupero della stessa da parte dell’utente, le tubature devono essere quindi collegate dalla caldaia allo scarico senza punti di prelievo. Ne è vietata la raccolta in tanica e l’utilizzo per annaffiare le piante.
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Avvertenze generali per l’utilizzo
Per la convalida della garanzia l’apparecchio termico deve essere messa in funzione da un Centro Assistenza Tecnica autorizzato LAMBORGHINI entro, e non oltre, 30 giorni dalla data di installazione. Prima di accendere la caldaia l’utente deve accertarsi che nel Certificato di prima accensione ci sia il timbro del Centro Assistenza tecnica che attesti il collaudo e la prima accensione della caldaia. Questa caldaia dovrà essere destinata all’uso per la quale è stata espressamente costruita: riscaldare acqua ad una temperatura inferiore a quella di ebollizione a pressione atmosferica. Ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso. È esclusa qualsiasi responsabilità contrattuale ed extracontrattuale del costruttore per i danni causati a persone, animali o cose derivanti dall’errato utilizzo. Il cliente, per poter usufruire della garanzia fornita dal costruttore, deve osservare scrupolosamente ed esclusivamente le prescrizioni indicate nella sezione utente del manuale. Non permettere che la caldaia sia usata da persone bambini compresi le cui capacità fisiche, sensoriali o mentali siano ridotte, oppure con mancanza di esperienza o di conoscenza, a meno che esse abbiano potuto beneficiare, attraverso l’intermediazione di una persona responsabile della loro sicurezza, di una sorveglianza o di istruzioni riguardanti l’uso dell’apparecchio. Non ostruire le aperture di ventilazione del locale dove è installato un apparecchio a gas per evitare il verificarsi di miscele tossiche ed esplosive.
Avvertenze circa l’uso di energia elettrica
- Non tirare i cavi elettrici
- Non lasciare esposto l’apparecchio ad agenti atmosferici pioggia, sole, ecc. a meno che non sia espressamente previsto.
- In caso di danneggiamento del cavo, spegnere l’apparecchio e rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualificato per la sostituzione dello stesso.
- Non toccare l’apparecchio con parti bagnate e o umide e o a piedi nudi
Nel caso di odore di gas
- Aprire immediatamente porte e finestre per creare un ricambio di aria che possa pulire velocemente il locale.
- Non azionare interruttori elettrici, il telefono e qualsiasi altro apparecchio che possa generare scariche elettriche o scintille.
- Chiudere i rubinetti del gas.
- Chiedere l’immediato intervento di personale professionalmente qualificato.
Consigli utili
la manutenzione annuale è indispensabile per la validità della garanzia convenzionale LAMBORGHINI. Per mantenere inalterate le caratteristiche di sicurezza, efficienza e rendimento che contraddistinguono l’apparecchio è necessario far eseguire la manutenzione con cadenza annuale.
Annualmente oppure all’inizio della stagione invernale
- Contatta un tecnico esperto per effettuare la manutenzione e la pulizia.
- Verificare che la pressione dell’impianto di riscaldamento sia tra 1 e 1, 5 bar.
- Verificare regolarmente la pressione mostrata dal manometro.
- Verificare la carica delle batterie del termostato ambiente.
Temperature suggerite
Nei limiti delle impostazioni, il generatore di calore IX CONDENS 35 T può produrre la temperatura che volete per l’acqua calda (ACS) e il riscaldamento. Potete fare la regolazione delle temperature attraverso il pannello comandi. tuttavia vi consigliamo di regolare la temperatura del riscaldamento a seconda delle necessità e la temperatura dell’acqua calda (ACS) al minimo indispensabile per via del calcare. Vi suggeriamo di utilizzare temperature basse per favorire il principio della condensazione.
Il display della caldaia LAMBORGHINI IX CONDENS 35 T
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Errori, Anomalie e Risoluzione dei problemi
Il controllo degli errori permette alla caldaia di lavorare in totale sicurezza, il display, in caso di anomalia o errore mostra il codice anomalia, attenersi dunque alle istruzioni fornite con la caldaia.
Problemi sull’acqua calda del rubinetto (ACS)
Buona parte dei problemi avuti con il generatore di calore IX CONDENS 35 T è circa l’acqua calda (ACS) coinvolgono problemi di pressione impianto o ostruzioni:
- Controllare che il rubinetto di riferimento abbia il frangiflutto o rompigetto pulito
- Verificate se l’acqua calda sanitaria (ACS) viene allo stesso modo in tutti i miscelatori
- Controllare che l’apparecchio termico non presenti un codice di errore e risponda alla richiesta dell’acqua calda del rubinetto (ACS)
- Se nemmeno l’acqua fredda viene correttamente in tutti i rubinetti, verificare che non sia chiuso il contatore
Qualora questi controlli non riuscissero a rimettere in servizio l’apparecchio termico, potete telefonare al centro assistenza per ricevere aiuto.
Problemi sul riscaldamento
Di solito buona parte dei problemi avuti con il generatore di calore IX CONDENS 35 T è risolvibile sostituendo le batterie del cronotermostato ambiente oppure controllando la pressione. Bene anche tentare di riarmare il generatore di calore, con il pulsante di riarmo, come da istruzioni. Infatti può accadere che recentemente sia stata chiusa la valvola generale del gas oppure che vi sia stato un cambio del contatore del gas, controllare dunque se i fornelli si accendono correttamente ed eventualmente spurgare l’aria.
Passate dunque a verificare il regolatore di ambiente:
- Le batterie ricaricabili non hanno sufficiente amperaggio per il funzionamento. avete utilizzato batterie ricaricabili?
- Provate a inserire la modalità manuale e alzare la temperatura richiesta. E comparso il simbolino della richiesta di calore?
- Se il vostro cronotermostato ambiente ha le stagioni di riferimento accertatevi che sia correttamente selezionata la modalità invernale
- Specialmente in autunno quando le temperature esterne non sono troppo basse, è comune che i riscaldamento a pavimento e o radiatori siano freddi, potete dunque effettuare una prova alzando la temperatura al regolatore di ambiente.
Accessori consigliati
Grazie alla morsettiera, potete effettuare il collegamento con un termostato ambiente. L’apparecchio termico LAMBORGHINI IX CONDENS 35 T regola la temperatura dell’acqua del riscaldamento e un eventuale regolatore di ambiente la temperatura dell’ambiente. Un termostato è in grado di garantirti una temperatura domestica costantemente gradevole, o meglio per un controllo anche fuori casa potete collegare un modello senza fili.
- Un termostato wi-fi ti consente di far funzionare il tuo sistema di riscaldamento ovunque e in qualsiasi momento, comodamente tramite l’app dal tuo smartphone o tablet.
- Ti dà l’opportunità di monitorare i tuoi consumi individuali e, di conseguenza, generare ancora più risparmi.
Un accessorio che merita particolare attenzione è la sonda di temperatura esterna che ha lo scopo di modulare automaticamente la temperatura di mandata dell’impianto e la potenza erogata ( la temperatura dell’acqua che dalla caldaia giunge ai termosifoni e o pannelli radianti ). Sonda di temperatura esterna e cronotermostato ambiente possono lavorare anche simultaneamente, in funzione delle esigenze di chi occupa l’ambiente. La sonda egisce sempre sulla caldaia IX CONDENS 35 T, indipendentemente dalla presenza di un regolatore di ambiente. Il corretto posizionamento della sonda è fondamentale e deve essere valutato in funzione delle caratteristiche climatiche del luogo di riferimento. Il posizionamento standard è nella zona Nord-Ovest dell’edificio, in cui di solito il valore di riferimento della temperatura esterna rilevata è il più basso.
In virtù del funzionamento sull’impianto di il generatore di calore LAMBORGHINI IX CONDENS 35 T può trovare estremamente utile l’impiego di un filtro defangatore magnetico , capace di trattenere le impurità circolanti . Il defangatore magnetico trattiene pulviscolo sotto forma di scaglie di ruggine e fanghi prima che arrivino allo Scambiatore primario dove solitamente lo ostruiscono determinando il funzionamento della caldaia. Oggi il filtro defangatore magnetico viene largamente utilizzato per la caldaia, LAMBORGHINI ne incoraggia l’uso ai fini della garanzia.
Molto importante l’impiego di un dosatore di polifosfati, attualmente reperibile nella versione a polvere oppure liquido. I polifosfati prevengono la formazione di calcare nelle condutture dell’acqua calda sanitaria della caldaia che diversamente, con grandi depositi di calcare, diminuirebbe di rendimento. Svolge appunto il compito di ridurre gli effetti dannosi del calcare sulle tubature e sui meccanismi interni del dispositivo. La durata di un dosatore di polifosfati non è standard, dipende da innumerevoli fattori tra cui la durezza dell’acqua e le dimensioni dello stesso ma è semplice rendersi conto che i sali stanno giungendo alla fine del loro periodo utile guardando semplicemente il bicchiere vuoto.